Scheda n. 10135

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica manoscritto

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Due peccatori | a piedi di Gesù Crocifisso

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Baldovini, Francesco (1634-1716)

Fa parte di

Baldovini Poesie MSS. (n. 10064/71)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1701-1710]

Descrizione fisica

C. 173r-174v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Su tronco penoso. Forma non specificata, Due peccatori a piedi di Gesù Crocifisso

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

TUTTI DUE:
Su tronco penoso
Un Nume, che langue
Si scioglie pietoso
In fiumi di sangue.
A doglie sì fiere
Vien pallido il sol
Ricopre le sfere
Ammanto di duol.

S’aprono i sassi, il suol oscilla, e il tutto
Fassi albergo d’orror, scena di lutto.
PRIMO: Cuor mio, che fai?
SECONDO: Che pensi anima mia?
PRIMO: Sordo a sì duri guai;
SECONDO: Cieca a pena sì ria.
PRIMO: Come in volger gli sguardi
Del tuo Nume ai tormenti
Non formi aspri lamenti?
SECONDO: Come in scorger trafitto
Chi per te scese al suolo
Non versi un mar di duolo?
PRIMO: Mira cuor mio deh mira
Dal tuo fallire indegno
Posso su duro legno
Tra gli affanni più crudi un Dio, che spira.
SECONDO: Un guardo un guardo almeno
Deh volgi alma ostinata
E per te vedi ingrata
Oggi il Re della vita a morte in seno.
TUTTI DUE: Per te, per te sostiene
PRIMO: Perfidissimo cuor. SECONDO: Alma inumana.
TUTTI DUE: Da plebe empia, e villana
L’allegrezza del Ciel dolori immensi
E tu fra tante pene
PRIMO: Che fai mio cuore? SECONDO: Anima mia che pensi?
PRIMO: Sovra il celeste crine
Del tuo Signor languente
Fan di sangue innocente
Barbara pompa incrudelite spine
Mentre in gioie amorose
Tu mio cuore avvilito
Tersi alle tue follie serti di rose.
SECONDO: A qual labbro divino
Di dolcezza, e piacer fonte immortale
Mano infausta, e spietata
Porge d’amaro fiel succo letale
Mentre in braccio ai diletti
Tu delusa alma mia cader ti lasci,
E d’un falso gioir t’inebri, e pasci.
TUTTI DUE: Per te, per te schernito
PRIMO: Vilipeso SECONDO: Oltraggiato
PRIMO: Trafitto SECONDO: Lacerato
PRIMO: Il tuo Rege SECONDO: Il tuo Dio [tutti] Morendo stassi
E tu rivolgi i passi
Ove t’invita il vaneggiar de sensi
PRIMO: Mio cuore SECONDO: Anima mia PRIMO: Che fai? SECONDO: Che pensi?

PRIMO:
Vanne omai dove penando
Il tuo Dio mio cuor ti chiama
Tutto il sangue egli versando
Scarso umor da te sol brama.
SECONDO:
Al tuo nume afflitto, e esangue
Su ricorri alma pentita
Mentre in croce a morte ei langue
Dare a te vuol gioia e vita.

TUTTI DUE: Ma quale ohimè t’arresta?
Qual ti raffrena, oimè, laccio tenace?
Come nel sen fallace
PRIMO/SECONDO: D’un mentito gioir pigro ti stai / D’un bugiardo piacer pigra ti stai?
TUTTI DUE: Ah non sia ver giammai
Che s’un Dio tra i dolor naufrago muore
Per recare ai mortali eterna calma.
PRIMO: S’apran le tombe, e stia più chiuso un cuore.
SECONDO: Spezzinsi i marmi, e stia più dura un’alma.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Fr - Firenze - Biblioteca Riccardiana
collocazione 2474.71

Scheda a cura di Giulia Giovani e Ivano Bettin
Ultima modifica: