Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Già la notte s'avvicina
S, Lascia una volta, oh Nice
S, Non più fra sassi algosi
Trascrizione del testo poetico
Già la notte s’avvicina
Vieni, oh Nice, amato ben
Della placida marina
Le fresch’aure a respirar.
Non sa dir che sia diletto
Chi non posa in queste arene
Or che un lento zeffiretto
Dolcemente increspa il mar.
Lascia una volta, oh Nice,
Lascia le tue capanne Unico albergo
Non è già dal piacere
La selvaggia dimora
Hanno quest’onde i suoi diletti ancora.
Qui se spiega la conca
Che nulla cede all’incerate arene,
Se non vuoi le mie pene
Di Teti, Galatea, di Glauco e Dori
Ti canterò gli amori.
E tu vedrai dal mar sul vicin prato
Pascer le molli erbette
Le tue care agnellette.
Non offese dal sol, fra ramo a ramo,
E con la canna e l’amo
I pesci intanto insidiar potrai
E sarà la mia Nice
Pastorella in un punto e pescatrice.
Non più fra sassi algosi
Staranno i pesci ascosi
Tutti per l’onda amara,
Tutti verranno a gara
Fra i lacci del mio ben.
E l’umidette figlie
De’ tremoli cristalli
Di placide conchiglie
Di lucidi coralli
Le colmeranno il sen.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 6.3.4 olim Cantate 233(2).6
Scheda a cura di Antonella Pepoli