Scheda n. 5658

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1680

Titolo

Quanto sete fugaci e quanto frali

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mazzocchi, Virgilio (1597-1646)
autore del testo per musica: Rospigliosi, Giulio (1600-1669)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia, 1640-1680]

Descrizione fisica

C. 116r-117v (olim p. 229-232)

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’incipit testuale; manca capolettera nonostante spazio adibito; 1.1 e 1.2 sono scritti senza soluzione di continuità. Recitativo e aria di Eustachio in Il Sant’Eustachio (II,2), Roma, 1643.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Eustachio, A, Quanto sete fugaci e quanto frali
%C-3$bB@c '4.G8F4F8FG/4bE8EF4.,nB'8C/
2.1: (arietta, do minore, 3/2)
Eustachio, A, Oh Dio de l’aspra cura
%C-3$bB@3/2 2--'G.C4,nB'CD

Trascrizione del testo poetico

[Q]uanto sete fugaci e quanto frali
Contentezze mortali
Io lo provo che veggio
Per me Roma inalzare archi e trofei.
Odo i plausi fetosi [sic] e pur non sento
Tra sì chiari trionfi il cor contento.
Con manifeste prove al fin m’avveggio
Ch’ogni gioia è mendace
E ciò che l’alm’ingombra un’ombra è:
Solo anzi dell’ombra un’ombra.
Nel mondo interra pace
Indarno ritrovar chiede il desio
Pace non ha chi non la cerca in Dio.

Oh Dio se l’aspra cura
Sempre cintone vò
Qual di Colomba pura
Perché l’ali non ho
In sì basso confine
Ond’a te voli e mi riposi alfine.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2505.32

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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