Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1700-1735
Titolo
N.21 / Gelosia che dell’Alma / Cantata à Voce Sola di Soprano / del Sig.r Francesco Mancini
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)
Fa parte di
Cantate da camera (n. 9055/21)
Redazione
[Napoli : copia, 1700-1735]
Descrizione fisica
C. 109-114
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Gelosia che dell'alme. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Wright 1975: n. 89, p. 354
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol minore, c)
Gelosia che dell’alme
Gelosia che dell’alme
2.1: Largo(aria, sol minore, c)
Per far pianger il mio core
Per far pianger il mio core
3.1: (recitativo, do minore, c)
Ma se tratti così non e gran fatto
Ma se tratti così non e gran fatto
4.1: All.o(aria, sol minore, 3/4)
Già che il pessimo veleno
Già che il pessimo veleno
Trascrizione del testo poetico
Gelosia che dell’alme
Toglie la cara pace
E li giorni tranquilli degli amanti
Conturbi con orribili procelle
D’angoscia affanni e pianti
Tu sola quella sei
Che avveleni il più bel dei giorni miei.
Per far pianger il mio core
Che felice era in amore
Tu ti armasti o gelosia
E nemico del mio bene
Seminasti amare pene
Nel seren dell’alma mia.
Ma se tratti così non è gran fatto
Poiché chiaro si vede che sei madre
Di lagrime e sospiri
Di straggi e di martiri
Figlia del cupo Averno
Che stronchi col timore e col sospetto
L’amor la fede e l’anima dal petto.
Già che il pessimo veleno
Vomitasti nel mio seno
Gelosia che vuoi da me
Deh mi lascia almeno in pace
Un momento se ti piace
ch’io non bramo altro da te.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].21
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].21
Scheda a cura di Giulio Amandorla