Scheda n. 9725

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Ardo e mercè o ristoro

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

1 Partitura (p.180-181) ; 105x235 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Ardo e mercè o ristoro. Aria strofica

Organico

Tenore e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, do maggiore, c/3-c/)
T, Ardo e mercè o ristoro
1.2: (aria strofica, do maggiore, c/3-c/)
T, Aborisci il pensiero
1.3: (aria strofica, do maggiore, c/3-c/)
T, Lilla sol ch’io ti miro
1.4: (aria strofica, do maggiore, c/3-c/)
T, Consenti adunque e godi

Trascrizione del testo poetico

Ardo e mercè o ristoro
De’ miei modesti amor non spero o bramo
Anzi quel bel [sic] ch’adoro
Quant’è pudico più tanto più l’amo
Ch’altro del mio bel non vuò giamai
che mi lasci Adorar i suoi bei rai.

Aborisci il pensiero
S’in honesti delir mandasse al core
Che falso e menzogniero
Se da virtù o da honor Non nasce amore
È furor non amor Un vitio rio
O ch’amor senza virtù Non sarà Dio.

Lilla sol ch’io ti miro
Un tuo sol guardo mi può far beato
Per te gioie o martiri
Ogni duol ogn’affanno è fortunato
Così amando e mirando in cielo assiso
Gode anco un beato in paradiso.

Consenti adunque e godi
D’esser oggetto empireo al cuor amante
E che in semplici modi
Io sia elitropio al sol del tuo sembiante
E in beata union congiunto sia
Con tua rara beltà l’anima mia.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-IE - Jesi - Biblioteca Comunale
fondo Pianetti
collocazione Plan.mss.415.76

Scheda a cura di Gabriele Moroni
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