Scheda n. 9575

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa ponte, 1790-1820

Titolo

Salvatore Fighera / Cantata à 2 canti: Clori e Tirsi c. Strom. / 2 violini, 2 oboi 2 corn, 2 fagotti e Basso

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Fighera, Salvatore (1771-1837)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1790-1820]

Descrizione fisica

1 partitura (213 p.) ; 205x270 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Incipit musicale e testuale: "All.o giusto". - Altro frontespizio: Cantata a due voci / La Finta Ritrosia / tra Clori e Tirsi / Del Sig.r D. Salvadore Fighera. F.i 27.

Titolo uniforme

Che sento olà che sento. Cantata, La finta ritrosia tra Clori e Tirsi

Organico

2 soprani,2 violini, 2 oboi, 2 fagotti, corno e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Allegro giusto(aria, sol maggiore, 2/4)
Clori e Tirsi, Senti, Vanne, Ferma, È vano
2.1: (recitativo, c)
Clori e Tirsi, Tirsi alla corte impegno del vostro sesso
3.1: Andante con moto(aria, re maggiore, c)
Clori, Per costume oh Tirsi amato
4.1: (recitativo, c)
Ma troppo eccede oh Clori
5.1: Andante(aria, c)
Tirsi, L’ardor che il sen m’accende
6.1: (recitativo, c)
Clori e Tirsi, E Clori fiderà. Per poco almeno
7.1: Andante(duetto, fa maggiore, c)
Clori e Tirsi, Non temer son tua mio bene

Trascrizione del testo poetico

[Tirsi]
Senti
[Clori]
Vanne
[Tirsi]
Ferma
[Clori]
È vano
[Clori-Tirsi]
Deh mi lascia per pietà
[Tirsi]
Ah non sa che ingiusta ogn’ora
Quando è ingrata la bellezza
Ah non sai che ingiusta è ogn’ora
Quanto è ingrata la beltà
[Clori]
Ha non sai che spesso ancora
Nuoce a noi la faciltà
[Tirsi]
Ma…
[Clori]
Non sento
[Tirsi]
Oh Dei
[Clori]
Che pena
[Tirsi]
Oh Dei
[Clori-Tirsi]
Deh mi lascia per pietà.

[Clori]
Tirsi alla corte impegno del vostro sesso
È diventar sovente
Quant’utile per voi
La compiacenza delle donne sia
[Tirsi]
Ah senti anoma mia
Mal conosci il mio cor sì puro è il foco
Che il sen Clori m’accende
Che senza pari nell’amor mi rende.
[Clori]
Son questi i vostri è vero accenti usati
Chi spasima chi muore e chi piagata
Da fiero strale ha l’alma
Ma poi la Dio mercede
Messuno estinto per amor si vede.
[Tirsi]
Vedrai crudel vedrai
Se a te gradite sono
Le vittime d’amore
Vittima il tuo fedel del tuo rigore.
[Clori]
E pure io stessa intesi
Quel che a Nice Fileno un dì dicea
Te sola oh cara adoro
Per te ben mio mi moro
Si strugge a te costante il tuo Fileno
Io manco io moro…
E poi quando Nice
Presente non avea
L’istesse cose a Fille ei ripetea.

[Clori]
Per costume oh Tirsi amato
Quando a noi presenti siete
V’impegnate promettete
Più fedel di voi non v’ha.
Ma le semplici pietose
Sono poi disingannate
Che dall’altre ognor credete
La medesima pietà.
Se non credo a detti tuoi
Mi perdona oh Tirsi mio
Che pentirmi non vogl’io
Della mia credulità.

[Tirsi]
Ma troppo eccede oh Clori
Contro di noi l’insulto
[Clori]
Che forse il vero adombro
[Tirsi]
Non vi resta
In amore innocenza. Se un esempio
Può render l’universo
O ingrato o empio
[Clori]
Scusa però non merta
Chi degli esempj ad onta
Ingiampa nell’orror.
[Tirsi]
E ti ricordi
D’Amarillide quella
Vezzosa pastorella
Cje di pastori amanti una brigata
Udiva ognun nell’ora destinata
[Clori]
Dunque perché lo dici
Presterò fede a giuramenti tuoi
[Tirsi]
Sì cara io non potrei
Mentir mio Nume sei
Mi giova fallir tu stessa puoi
Che sai del cor la via
Comprender la mia fé se vera sia.

[Tirsi]
L’ardor che il sen m’accende
Opra è de vezzi tuoi
E fido ogn’or lo rende.
La stessa tua beltà
Che se d’un core amante
La pena è a te gradita
Il sospirar ma vita
Il vanto mio sarà sì sì
Pensa però che offendi
Te stessa con rigore
Pensa che nel mio core
L’immago tuo sarà/vi sta.

[Clori]
E Clori fiderà
[Tirsi]
per poco almeno
Fa prova di mia fé. Non giusta sei
Senza ragion se mi condanni oh Clori
[Clori]
E ben mi fido
[Tirsi]
ah cara
Parli davero o fingi
Per tormentarmi più
[Clori]
No Tirsi
Sul nostro debil core
Più facilmente imprime
I dardi suoi soavi
E in noi la ritrosia
Propria è del sesso qualità natia.
[Tirsi]
Dunque mio ben
[Clori]
sì t’amo
E acciò del nostro affetto
Un ricordo reciproco ci sia
Quel che ti cinge il dito
Dammi gentil anello e il mio ti prendi
Ecco ma con l’anello
Il cor ti dono ancor
Il cor ti dona a chi fedel t’adora.

[Clori-Tirsi]
Non temer son tua mio bene
Finsi è ver ma t’amo oh caro
Quando tardi a noi più viene
Più piacevole è il goder.
[Tirsi]
Dici il ver m’inganni oh Clori
Deh pietà del miontormento
Se ancor finti i tuoi rigori
Non son atto a sostener.
[Clori]
Tirsi mio
[Tirsi]
mia Clori amata
[Clori]
Pur vincesti
[Tirsi]
ah vinto io sono.

A tuoi lacci m’abbandono
Volontaria/ prigionier/a.
Per tal coppia fortunata
Sempre a noi propizio sia
Né la finta ritrosia
Turbi il semplice piacer.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione F 15175

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
Ultima modifica: