Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1740
Titolo
Strana pena, infausta doglia
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)
Fa parte di
Redazione
[S.l. : copia, 1710-1740]
Descrizione fisica
P. 107-113
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Strana pena, infausta doglia. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: Allegro a tempo(aria, mi minore, c)
Strana pena infausta doglia
Strana pena infausta doglia
2.1: (recitativo, mi minore, c)
Il languir senza speme
Il languir senza speme
3.1: A tempo giusto(aria, sol maggiore, c)
Amor la gelosia forse inventò
Amor la gelosia forse inventò
Trascrizione del testo poetico
Strana pena, infausta doglia
Gelosia soffrir mi fà
Vivo e moro ad un istante
Odio insieme e son amante
Così il cor penando sta.
Il languir senza speme
Di sicura mercede e d’un bel ciglio
Provar l’aspre saette
Sempre asperse di sdegno
Queste d’amor nel segno
Son pene sì ma sono
Pur anche da soffrirsi
Con qualche pace e senza portar sempre
Di pianto il volto asperso:
Ma il temer d’altro amante
Spoglia quella Bellezza
Per cui si pena pur, pure si piange
Quest’è dolor mortale
Quest’è martir ch’ogn’altra pena avanza,
E non so qual più sia
Per dar morte ad un core
Maggior mal lontananza o gelosia.
Amor la gelosia forse inventò
Per far vivendo consumarsi un cor
E’l suo crudel velen che in me gettò
Mi fa veder se è fiero il suo rigor.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15166.16
collocazione 15166.16
Scheda a cura di Eleonora Pillonca