Scheda n. 9391

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

O pastori io v'avviso

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

P. 45-51

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Pastori io v'avviso
2.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Non gli scherzate intorno
3.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
Al vederla sovente
4.1: Allegro(aria, mi♭ maggiore, 3/4)
Non parte un guardo mai

Trascrizione del testo poetico

O pastori io v’avviso
se incontraste già mai per la selvetta
Leggiadra pastorella
Fra bruna e pallidetta
Fra graziosa e bella
Nera il crin smorta labri e mesta il viso
Di membra agili e pronte
d’atti languidi e schivi
Con nere ciglia e due begl’occhi in fronte
fuggite ah sì fuggite
Quei suoi sguardi furtivi
E quelle sue semplicità mentite
Innocente mi par ma pur niun altra
È al par di lei cruda sagace e scaltra.

Non gli scherzate intorno
che v’innamorerà.
E al chiederle pietà
del foco che v’accende
dirà che non v’intende
e che d’amor non sa.

Al vederla sovente
non cura[n]te e negletta
abbassar gl’occhi in sua maniera onesta
O pur vergognosetta
Piegar sul collo la leggiadra testa
È con guisa innocente
Sempre pargoleggiar quando favella
Ogn’un diria: che semplice donzella
Semplice è ben chi il crede
Allor ch’ella si vede
Sprezzante più, più di far prede e venga
E per ogni suo vezzo apre una piaga.

Non parte un guardo mai
Da quei vezzosi rai
Che non colpisca un cor.
E il cor che vien colpito
Si sente più ferito
E non lo crede ancor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15166.7

Scheda a cura di Eleonora Pillonca
Ultima modifica: