Scheda n. 9089

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1735

Titolo

S.r Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 9055/7)

Redazione

[Napoli? : copia, 1700-1735]

Descrizione fisica

C. 33-37v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Wright 1975: n. 24, p. 320

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, c)
Bella mi accorgo sì
2.1: (recitativo, do maggiore, c)
Quanto sei semplicetta
3.1: (aria, re minore, 3/8)
Non è bello
4.1: (recitativo, re minore, c)
Quanto mi spiace oh quanto
5.1: All.o(aria, la minore, c)
Lascia pur Clori

Trascrizione del testo poetico

Bella m'accorgo sì
Che questo cor non vuoi
Che non vuoi questo core
Doc’è sincero amore e pira fé.
Ma vedrò forse un dì pentiti gl’occhi tuoi
D’aver dato i lor vezzi
Au un che gli disprezzi e non a me.

Quanto sei semplicetta
Nel cercarti gl’amori incauta Clori
Ma sopra mille stelle
Un bel volto t’alletta
Che di mill’alme oggetto
Doni il tuo puro affetto
A un cor si mille cori
Vagheggi un sol che più d’ogn’altro splende
Ma sopra mille stelle
Suoi raggi menzogneri ogn’ora stende
Né vedi che tra quelle
Tutte più elette e belle
La stella sei della mino grandezza
Incauta e semplicetta
Va dunque a sì bel sol l’ama e l’apprezza.

Non è bello non è caro
Quell’amore c’in un core
A più cor diviso sta.
Troppo fello troppo amaro
È nel seno il veleno
D’una rea rivalità.

Quanto mi spiace oh quanto
Ch’il tuo cieco desire
Ti conduca in un mar d’affanno e pianto
Ivi fra i moti e l’ire
D’impetuosi affetti
Di barbari sospetti
Ben proverai qual sia
La tempesta fatal di gelosia
Oh quai doglie oh quai pene
Veder l’amato bene
Fatto per te un scoglio
Di durezza ed orgoglio
E all’altrui conforto
Di pace e di contenti
Essere il porto in sì atroce periglio
Oh quante volte oh quante
Ti verranno davanti
La mia sincera fede e’l mio consiglio
E misera vorrai
Allor tornare a me che non potrai.

Lascia pur Clori diletta
Quell’Amor che sol t’accende
Per far cenere il tuo sen.
Farfalletta semplicetta
Corre al lume che risplende
E poi l’arde in un balen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.33 [olim Cantate 28].7

Scheda a cura di Giulio Amandorla
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