Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1688
Titolo
Crudeltà di bella donna. Mirate che core?
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Lotti, Giovanni
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte terza, p. 178
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Mirate che core. Forma non specificata, Crudeltà di bella donna
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Mirate che core?
Si sdegna, si ride, si burla d’Amore,
D’Amore, ch’atterra
Il Cielo e la Terra,
Non sente timore.
Come lo soffri tu cieco possente?
Sono spente
Le tue faville?
Avventali a mille
Gli ardori, che i cori
Inceneriscono in servitù.
Come lo soffri tu &c.
Ho da veder ben tosto,
Il Ciel così vorrà, le mie vendette,
Quei desiri volanti,
Che senza legge erranti
Van danzando festosi in libertà
L’ho da sentir penosi
Chieder bensì, ma non trovar pietà
Al suo fiero dolore.
Mirate che core &c.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.192
collocazione 204.3.B.12.192
Scheda a cura di Nadia Amendola