Scheda n. 8913

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1688

Titolo

Rimedio per liberarsi dell’amor terreno. Dove vai pensier volante

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte terza, pp. 141-142

Filigrana

Non rilevata

Note

Il testo è intonato in un cantata per Soprano e basso continuo attribuita a Marc’Antonio Pasqualini, di cui esiste anche una versione per Soprano, Basso e basso continuo (cfr. Bibliografia)

Titolo uniforme

Dove vai pensier volante. Forma non specificata

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Dove vai pensier volante
Anelante più che mai
Perché infido e ribellante
T’involasti a quei bei rai?

Con l’ali tarpate
Tu dianzi giacesti
Prigion di beltate
Com’ora ti desti
Rompendo ogni morso
Sì rapido al corso
Coi vanni a le piante
Com’ora ti desti.

Dove vai pensier volante
Anelante più che mai
Perché infido e ribellante
T’involasti a quei bei rai?

Ragione ei disse
Allor mi die’ le piume et una spada
A mendicar men volo
Per recider quel laccio
Ch’ancor ch’io sembri sciolto
Pur traggo sempre entro me stesso avvolto

Provai l’asta di Palla
E nulla valse il brando di Bellona
E restò vinto
Il fulmine di Giove e giacque estinto
Or men vado a la fucina etnea
Sol per vedere s’in questa
Ferro miglior vi resta
Che possa di sì rigido legame
Con possanza maggior troncar lo stame
Mentre a trami d’affanno
Tutte l’armi del Ciel forza non hanno.

È possibile ch’anima forte
Tanto peni tanto sudi
Sol per frangere lievi ritorte
Deh riposino chete l’incudi
Là negli antri di mongibello
Non v’è d’uopo di sforzo novello
Per impresa di si vil sorte
Poich’ogni gran catena
Sia pur quant’esse puote, annosa e vasta
Un no deliberato a franger basta.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.172

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: