Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Su l’ali del vento
Il legno festante
Trascorre volante
L’ondoso elemento,
Non teme spavento
Di nembo o di flutto
Che vien da per tutto
La pace e ’l contento;
La via del mar seren tedio non porta
E benché vasta sia, mai sempre è corta.
Patrie sponde che godete
Maggio eterno in grembo a Flora,
Rimanete,
Perché il mare
Con delitie assai più care
Mi lusinga e m’innamora.
Ogni vezzo del suol langue e vien meno;
Paradiso del mondo, è il mar sereno.
Su remiganti, al volo, a che tardate?
Divorate con l’aure seconde
Li campi dell’onde,
Ch’or lieti solcate.
Già che Zefiro v’aita,
Non perdete i suoi ristori
Ma con fervidi sudori
Date il braccio a chi v’invita
Spigavi,
Premavi
Desio di palma.
Vostro trionfo è ’l mare, allor ch’è calma.
Ma se poi vien travolto
Il procelloso impero
Da un alito guerriero,
Se mai risveglia in sen l’usata fame
D’assorbir con la prua merci e nocchiero,
Ahi con ripari infermi
Ogni saggio pilota opra gli schermi.
Quando posano l’ire di Teti
Allora più lieti
Tendete a la riva,
Se ’l legno varriva,
Ridete, che poi
Le furie di Nettun fremeano in voi;
A chi scorse felice il legno in porto,
La memoria de’ rischi anco è conforto.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 204.3.B.12.165
Scheda a cura di Nadia Amendola