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Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Orfane su tornate aquile al nido.
La Maestà, la gloria,
La pietà, la vittoria,
Non si cerchi da voi per altro lido.
Orfane su tornate aquile al nido.
Qui la virtù di riprodur natali
Mostrerete più belle,
Qui vindici novelle
Accrescerete il solito costume
Di custodir guardinghe il primo lume.
Atro nembo da Baltica sponda
Di sangue di pianto
La vistula inonda,
Fero turbo da Mosco confine
Ministro sen viene
Di stragi e ruine,
Rea procella da Bosforo Trace
Nemica rimbomba
Di fede e di pace;
Chi ne difenderà?
Ecco là sorger dal Reno
Non dall’Indo e non dal Gange
Astro fervido e sereno,
Ch’ogni turbine ne frange.
Questo render potrà
Con un solo balen, che roti intorno,
Alle notti d’Europa estinto il giorno.
Quanti nemici
Tra l’orse congiurano
E quanti giurano
Con furie ultrici
D’annullar Roma e Piero,
Incontrano un guerriero,
Che calcherà le lor cervici oppresse;
Leopoldo il Cielo a sua vendetta elesse
Al fulmine del suo brando
Partendo volando
Veggio sparir fugaci
Per non sorger mai più Tartari e Traci.
Già già tonar si sente Ungara tromba
Che d’Ercoli schierati
Tutti di clava armati
Orrido campo ad irritar, rimbomba.
Già ver la Tracia è mosso,
Per convertir l’Eusin di nero in rosso.
Già dal trono lunato
Soliman diroccato
Perch’abbia un tanto reo
Di mille furti suoi supplicio giusto
Vien trascinato in ceppi al pie’ d’Augusto.
Al grido sol, che li latini fasci
Sostenga il gran Leopoldo,
Veggo fuggirne in bando
Mosco predon, sotto i più freddi Arturi,
Che quando ei non procuri
Col volo i proprij scampi,
Miro i Germani campi
Di sangue empir cadendo
Tronco da Latia scure il busto orrendo.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 204.3.B.12.161
Scheda a cura di Nadia Amendola