Scheda n. 8882

Il fior de le belle
Tra gigli sciogliesti,
Di mezzo a tre stelle,
Un sole traesti.
Predando festante
Sì rico tesoro,
Ben va trionfante,
Lorenzo il tu’ alloro.

Rapito a Garonna
Quel volto divino,
Fissò la colonna
Ai pregi il confino.

O chiari Imenei,
O regie catene,
Di pesci e sirene
Di fasci e trofei?
Io miro già per voi
Redivivo il gran Giulio in mille eroi.

Recit.
Tu donzella adorata,
Del nativo Tarpeo gloria maggiore,
Godesti irne bambina in riva a Sonna,
Perché crescendo al fianco
Dell’Ercol franco, il tuo mirabil zio,
Da quella augusta fronte,
Qual da celeste fonte;
Bevessi a tutte l’ore
I prodigi del senno e del valore.

E tu prode consorte,
Nel cui regal sembiante
Brilla un fulgor di Marc’Antonio il forte,
Da talamo sì degno
Rinovellar ben presto al mondo speri,
Quei che t’ardano in petto, avi guerrieri.

Sì vedrai, qualor dispensa
Quel bel seno un tuo germoglio,
Divenir per gioia immensa
Tutta Roma un Campidoglio;
E gl’influssi più beati,
A quei parti avventurati,
Tributar le sfere ancelle.
Il fior de le belle, &c.