Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1688
Titolo
Amor celeste. Non mi chiamo sventurato
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Lotti, Giovanni
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte prima, p. 122
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Non mi chiamo sventurato. Forma non specificata, Amor celeste
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Non mi chiamo sventurato
Bench’io pene
Pe ’l mio bene,
Ch’il penar mi fa beato.
Ripensando a chi mi fere
Benedico le ferite
E con avido pensiere
Le desiro infinite.
Spenderei ben mille vite
Per comprar una sol piaga
Da quel guardo, che mi appaga
Quando ancor mira sdegnato.
Tengo sì pretiosi i miei martiri,
Che dell’anima mia
Nei ricetti più interni
Li custodisco a conservarli eterni.
Riposa, o tormento
In mezzo d’un core,
Che quando più more
Più gode contento.
Gioire mi sento
Che cresca mai sempre
Con prodighe tempre
L’incendio adorato.
Non mi chiamo sventurato.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.76
collocazione 204.3.B.12.76
Scheda a cura di Nadia Amendola