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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Dalsigre ahi mia Dalsigre
DIte ch'ogni momento
Se pietà non vi muove
Torni volando a serenarmi
Trascrizione del testo poetico
Dalsigre ahi mia Dalsigre
Qual inumana tigre
Qual perverso destino in altra arena
Viver lungi ti sforza a me che l’ama
A me che per te vivo in pianto in pena?
Torna deh torna o cara e se non senti
Miei singhiozzi e sospir con cui ti chiamo
Gl’insensati lamenti
Odi almen di quei tronchi e muti orrori
Segretari già un tempo or messaggeri
De nostri onesti appassionati amori
Itene dunque e fidi itene a ridire
A lei ch’amo e desio il mio martire.
Dite ch’ogni momento
D’essa chiamo e rammento
E nel più grave duolo
Non ho per mio consolo
Ch’il solo lagrimar.
E se riposo brama
Dare a miei lumi intanto
Torni a chi ognor la chiama
Ed avrà tregua il pianto
Termine il sospirar.
Se pietà non vi muove, almen vi sproni
La memoria di lei ninfa gentile
Ch’altra non fa simile
Ne i soavi costumi e pregi suoi :
A voi sia noto a voi
Quale canoro cigno ogn’or perdeste
Oh Dio! Siano sì queste
Rimembranze a voi sprone
Itene ad essa,
E narrate che oppressa
Priva di lei men vivo, e più d’ogn altro
La memoriae nostri
Consueti diporti all’ombre amene
Del rustico soggiorno
Fuor delle pompe, affretti il suo ritorno.
Torni volando a serenarmi il ciglio
Che non ho più consiglio
Pace non ha il mio cor
Mesta qual tortorella
Priva della compagna
In questa parte in quella
Corro per la campagna
In grembo al mio dolor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15186.1
Scheda a cura di Luca Perrone