Tipo record
Tipo documento
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Titolo
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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
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Bibliografia
Descrizione analitica
Misero, et è pur vero
Begl’occhi perché
Ma che dico? Che parlo!
Deh che fin non mi mirate
Trascrizione del testo poetico
Misero, et è pur vero
Ch’avido al guardo mio
Da due luci serene
Seco tralse la gioia
E ’l suo dolore,
Infe lice mio core.
Disperata mia sorte
Dano ad altri la Vita, a me la Morte.
Begl’occhi perché
Voi volete il mio morire
Non vi basta che ‘l martire
Cruccii sempre la mia fe’
S’à tanto rigore
Intrepido il core non chiede mercé.
Ma che dico? Che parlo!
S’il fato mi costringe
Quasi farfalla a vagheggiar due lumi,
A splendor sì lucente
Temo che questa vita
Non cada incenerita,
Vittima delle pene e del tormento
E pur altro contento
Già non bramo da voi pupille amate.
Deh che fin non mi mirate
Se bramate
Ch’io nel duol viva costante.
Sono amante,
Ma pavento il vostro foco.
Bendatevi, serratevi
Che se sì sarò felice
Fissar le luci al sole a me non lice.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mss 2565.14
Scheda a cura di Federica Zaccari