Scheda n. 8738

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1630-1650

Titolo

L.R. [Che sventura]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Luigi (1597-1653)

Fa parte di

Arie e cantate (n. 8731/7)

Pubblicazione

[Roma? : copia, 1630-1650]

Descrizione fisica

C. 31-33v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Rostirolla 2003: p. 709

Bibliografia

Caluori 1981: n. 30, p. 36

Descrizione analitica

1.1: (arietta, c)
Che sventura
2.1: (arietta, c)
I duo rai ch'accese Amore
2.2: (arietta, c)
Turba il Cielo i suoi sereni

Trascrizione del testo poetico

Che sventura
Son tant’anni ch’io vi servo,
Ch’io v’adoro,
Che languisco,
Che mi moro,
Occhi, e sete ancor tiranni.

I duo rai ch’accese Amore
Corso intrepid’una fede
Per haver poca mercede,
Ma trovò sdegno, e rigore.
Né co’l pianto a Filli il core
Ammolli la mia pupilla,
Pur sa frangere una stilla
Ogni pietra, e sia pur dura.

Che sventura …

Turba il Cielo i suoi sereni,
E co’ turbini, e co’ lampi
Scuote Borea i salsi campi,
Che di calma eran ripieni.
Ma del Ciel, del mai i seni
Pur ritornano tranquilli,
L’Alma sol dell’empia Filli
Così fiera sempre dura.
Che sventura.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione Mss 2565.7

Scheda a cura di Federica Zaccari
Ultima modifica: