Scheda n. 8459

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1711-1740

Titolo

Cantata Per camera a voce sola / del Sig.r Barone d’Astorga.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

CAN. / DI / AST. (n. 8436/11)

Redazione

[S.l. : copia, 18° sec.]

Descrizione fisica

CC. 61r-66v

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 61r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 alla c. 66v. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: p. 239, n.31

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, do minore, c)
S, Chiaro fonte cristallino
%C-1$bBE@c =4/2-''4C'G/{''8ED}{C'nB}{''Cb'A}{G''F}/{''8ED}{C'nB}{''Cb'A}{G''F}/{8ED}
2.1: (recitativo, do minore, c)
S, Ma sol qualche conforto
3.1: Affettuoso(aria, do minore, 3/8)
S, La mia fiera stella

Trascrizione del testo poetico

Chiaro fonte cristallino
Quanto invidio il tuo destino
Rimirando, ch’esalando
Dolce umor per te sen va.
Il mio duol non saria tanto
Se del pianto
Avess’io la libertà.

Ma sol qualche conforto
Somministra al mio duol la mia costanza,
Che in sì ria lontananza
Per più farmi penar mi tiene in vita.
E più grata sarebbe a me la morte
Che vivendo soffrir sì dura sorte.

La mia fiera stella,
Sempre a me rubella
Mi privò di te.
Ma costante in me,
Per amarti o bella,
Vive ogn’or mia fé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.11

Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo
Ultima modifica: