Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1711-1740
Titolo
Cantata Per camera a voce sola / del Sig.r Barone d’Astorga.
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
CAN. / DI / AST. (n. 8436/11)
Redazione
[S.l. : copia, 18° sec.]
Descrizione fisica
CC. 61r-66v
Filigrana
Non rilevata
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 61r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 alla c. 66v. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte.
Titolo uniforme
Chiaro fonte cristallino. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: Largo(aria, do minore, c)
S, Chiaro fonte cristallino
%C-1$bBE@c =4/2-''4C'G/{''8ED}{C'nB}{''Cb'A}{G''F}/{''8ED}{C'nB}{''Cb'A}{G''F}/{8ED}
S, Chiaro fonte cristallino
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2.1: (recitativo, do minore, c)
S, Ma sol qualche conforto
S, Ma sol qualche conforto
3.1: Affettuoso(aria, do minore, 3/8)
S, La mia fiera stella
S, La mia fiera stella
Trascrizione del testo poetico
Chiaro fonte cristallino
Quanto invidio il tuo destino
Rimirando, ch’esalando
Dolce umor per te sen va.
Il mio duol non saria tanto
Se del pianto
Avess’io la libertà.
Ma sol qualche conforto
Somministra al mio duol la mia costanza,
Che in sì ria lontananza
Per più farmi penar mi tiene in vita.
E più grata sarebbe a me la morte
Che vivendo soffrir sì dura sorte.
La mia fiera stella,
Sempre a me rubella
Mi privò di te.
Ma costante in me,
Per amarti o bella,
Vive ogn’or mia fé.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.11
collocazione Arm. I Pis. 1.11
Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo