Scheda n. 8450

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1711-1740

Titolo

Cantata Per camera a’ voce sola. / del Sig.r Barone d’Astorga

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

CAN. / DI / AST. (n. 8436/3)

Redazione

[S.l. : copia, 18° sec.]

Descrizione fisica

CC. 13r-18r

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 13r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 alla c. 18r. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte. 

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: p. 318, n.204

Descrizione analitica

1.1: Affettuoso(aria, sol maggiore, 3/8)
S, Vo’ cercando al monte al piano
%C-1$xF@3/8 =7/8-B''C/{D'G}''E/D{DC}/{'6BA8G}''E/
2.1: (recitativo, do maggiore, c)
S, Filli spietata Filli
3.1: Allegro(aria, sol maggiore, c)
S, Se l’orso è già ferito

Trascrizione del testo poetico

Vo’ cercando al monte al piano
Il mio ben da cui lontano
Viver lieto, oh dio, non so.
Qual martire io senta al core
Qual m’affligga aspro dolore
Chi ben ama dirlo può.

Filli, spietata Filli,
Per qual fiero destino
Lungi da me soggiorni.
Ah che se non ritorni,
Dolente il prato e pien d’orrore il bosco,
Smorte le rose secca ogn’erba e fiore,
Perdono senza te tutti l’odore.

Se l’orso è già ferito
Dal dardo che ha colpito
Contento è il cacciator.
Dunque fuggir non déi
Da me se quella sei
Che m’hai piagato il cor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.3

Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo
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