Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a p. 79; il nome dell’A. si ricava dal front. dell’intera edizione
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
C, Chi brama dal seno
C, Mira deh mira oh come
C, O che spasso e che gioir
C, Ecco dal puro grembo
C, Del suo fato
C, Mortali sentite
Trascrizione del testo poetico
Chi brama del seno
La noia fugar
Il mutolo armento
Nel liquido argento
Dell’Amo al veleno
Sen venga, sen corra
Sen voli a predar.
Chi brama del seno
La noia fugar.
Mira, deh mira, oh’ come
Stuol de pesci innocenti
Guizza per l’onde algenti
E con lubrico dorso
Segna di spume il corso,
E ingordo là dove l’attendo, e il bramo
Drizza il fil della vita, al fil dell’amo.
O che spasso e che gioir
Per i limpidi cristalli
Quanti forman vaghi balli
Prima l’esca di carpir
O che spasso e che gioir.
Ecco dal puro grembo
Del bel specchio dell’onda
Un si porta sestando al vago lembo
Della fiorita sponda
Un la bacia, un la sferza
Vedi l’altro ch’estolle
l’humidetta cervice
Guarda l’inganno, e se al periglio elice
Eccome un prigioniero ah’ in fin l’ha presto
All’acciaro s’è reso,
E già di spirto privo
Fra i palpiti di morte
Agoniza la salma in su la riva.
Del suo fato
Dispietato
Ah’ mi dolgo
Ma se volgo
Il pensiero
A quel fiero
Re de cori
Più martori
Sento a lato
Ah’ mi dolgo
Del tuo fato
Dispietato.
Mortali sentite
Eguale sfortuna
Si prova da noi
Del senso l’oggetto
È l’amo diletto
Ma a pene cocenti
Ma a fieri tormenti.
Condanna chi inganna
E uccideci poi
Mortali ferite
Eguale sfortuna
Si prova da noi.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Musica A1.7
Scheda a cura di Giulia Giovani