Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Chi m'insegna o chi m'addita
Delle perdite sue presaga è l'alma
Se morto è il tuo Signor
Ma che vedo infelice e che rimiro?
Nubi squarciatevi
Ah no, ch'un Dio sì buono
Trascrizione del testo poetico
Chi m’insegna o chi m’addita
Il perduto mio Gesù?
Dove sei caro diletto?
Chi mi toglie il vago aspetto?
Santo amor dimmelo tu.
Delle perdite sue presaga è l’alma
Questi orrori funesti di cui s’ammanta il sole
Questo crollar della terrena mole
Dicono al cor senza sperar conforto
Piangi il tuo amor, il tuo diletto è morto.
Se morto è il tuo Signor
Come viver potrai
Fra tanti affanni e guai
Povero, povero cor.
S’hai perso il tuo tesor
Dove lo troverai
A chi ricorrerai
Nel tuo dolor.
Ma che vedo infelice e che rimiro?
È morto in croce il Redentore
Ed io ancor vivo e respiro?
E voi crudeli ingrati
Carnefici spietati
Come cotanto ardire?
Nubi squarciatevi
E i vostri fulmini
Incenerischino quei traditor.
Ah no, ch’un Dio sì buono
Non vuol vendetta,
No, brama perdono.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mss. N. 114/1
Scheda a cura di Ivano Bettin