Scheda n. 8045

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1600 e il 1700

Titolo

O martirio d’amor

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pagliardi, Giovanni Maria (1637-1702)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia, XVII sec.]

Descrizione fisica

C. 44r-49v ; 81x225 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato per mano di Silvestro Nola, copista della bottega di Lanciani. Testo dalle Sacre Canzonette di Anello Sarriano, Napoli Camillo Cavallo 1651. La composizione è attribuita a Pagliardi anche in A-Wn 17763, ff. 27-36v; mentre è adespota in I-Rvat. mus.426. Ringrazio Margaret Murata per avermi segnalato queste fonti.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, c)
O martirio d'Amor che mi trafiggi
2.1: (aria, 3/4)
Ogn'hor così mi struggo
3.1: (recitativo-arioso, c)
Ma ch'io voglia e non possa

Trascrizione del testo poetico

O martirio d’amor che mi trafiggi:
Ardo d’amarti o Dio;
Ma non ti posso amar quanto vogl’io:

Ogn’hor così mi struggo
E mentre cotal martir languisce il core
Mi consuma il tormento e non l’amore.

Giesù mio se non fai ch’io t’ami tanto,
E che senta in ogni loco
Strugger l’anima mia qual neve al foco,
Così gran duol m’accora,
Ch’ardirò di gridar ad alta voce,
Ch’è più la pena mia che la tua croce.

Io so ben che per me tanto penasti
Ma bramavi il patire
E morendo appagasti il tuo desire

Ma ch’io voglia e non possa
Sol per te liquefarmi in un momento,
Perdonami Signor mio ch’è pur tormento.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione 2486.6

Scheda a cura di Ivano Bettin
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