Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1630-1660
Titolo
S.r Iacomo Carissimo / Chi mi creda instabile
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)
Fa parte di
Arie e cantate da camera (n. 6546/24)
Redazione
[Roma : copia, 1650-1680]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Chi mi credea instabile. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, 3/2)
Chi mi credea instabile
Chi mi credea instabile
2.1: (aria, 3/2)
Ha il fato e ‘l ciel contrario
Ha il fato e ‘l ciel contrario
3.1: (aria, 3/1)
Dunque ad ogn’hora giurasi
Dunque ad ogn’hora giurasi
Trascrizione del testo poetico
Chi mi credea instabile
Pria di me si cangiò
E con fe’ variabile
Ad altr’Amor volò.
Onde scorge il mio core
Con suo duolo infinito
Che nel regno d’Amore
Chi vuol esser costante è al fin tradito.
Ha il fato e ‘l ciel contrario
Chi segue fedeltà
In Amor chi è più vario
Più lieto ogn’or sarà.
Chi con la pania [sic] al piede
Per farsi più gradito
Vuol gareggiar di fede
Porge tempo il meschin d’esser tradito.
Dunque ad ogn’hora giurasi
D’arder mai sempre più
E ogn’hor cangiar procurasi
Più dolce servitù.
Già che Amor si compiace
Ch’ogn’amor sia schernito
Ogni fe’ sia fallace
Meglio alfin è tradir ch’esser tradito.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
US-Eu - Evanston (IL) - Northwestern University, Library
collocazione Mss. 1.24
collocazione Mss. 1.24
Scheda a cura di Irene Maria Caraba