Scheda n. 783

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

E potesti lasciarmi? | Del sig.r Marc’Antonio Pasqualini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pasqualini, Marc’Antonio (1614-1691)

Fa parte di

[Cantate] (n. 539/14)

Redazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

1 partitura (cartolazione antica cc 88-92v; cartolazione moderna cc 91-95v)

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Murata 2004: n. 16, p. 680

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, E potesti lasciarmi?
2.1: (arioso, c)
S, Non si fidi un cor, no no
3.1: (aria, la maggiore, )
No no, non vuò consiglio

Trascrizione del testo poetico

E potesti lasciarmi?
E stabilir con sì mortal decreto
Di non vedermi più?
Io resto, io gelo attonita insensata
In rimembrar che possa alma ben nata
In un medesmo istante
E tutta fede alimentar l’amore,
E tutta frode avvelenare un core.
Si ch’è pur vero si tu reo, tu crudo
Tu me l’insegni a prova e quand’io mi credea
In dolce fato di comun periglio
Con si caro compagno
Eternar i legami
Ahi che fugace ei m’abbandona
In su l’adulta spene
E sola mi ritrovo alle catene.

Non si fidi un cor, no no
Che nel fior della speranza
L’altrui fè cangia sembianza
A tradir chi l’adorò?
Vana qual più mi resta
Rimedio al dubbio, core?
Pregherò chi non sente?
Fuggirò chi m’aborre?
Abborirò chi fugge?
Ahi tra tema e desio l’alma si strugge

No no, non vuò consiglio
Alla mia fe’ m’appiglio
Viva la fe’, regni la fede
E sia sola per mio conforto
Un rimprovero eterno al tuo gran torto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms 2478.14

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
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