Scheda n. 7512

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

[A]lpi nevose e dure / [Antonio Cesti]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesti, Antonio [Pietro] (1623-1669)
autore del testo per musica: Apolloni, Giovanni Filippo (ca. 1635-1688)

Fa parte di

Redazione

[s.l : copia, 1680-1690]

Descrizione fisica

P. 75-80 [olim c. 39-41v]

Filigrana

Quadrupede inscritto in un cerchio (Rilevata alle c. 39-40 )

Note

Copista A. Per l’attribuzione ad A. Cesti e G. F. Apolloni cfr. Bibliografia. L’appellativo è ricavato da altra fonte.

Titolo uniforme

Alpi nevose e dure. Cantata, Scherzo per musica

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Brumana 2005: P. 178
Brumana 2007: P. 75

Bibliografia

Brumana 2007: P. 59-60, 62, 66, 73, 75, 79, 88-89
Brumana 2005: P. 163, 166, 170, 176, 178, 181, 188-189
Burrows 1961: P. 24, 28-29, 56-57, 64, 109
Borciani 2021: pp. XIX-XXI, XXVI-XXVII, 3-10

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
[A]lpi nevose e dure
2.1: (aria cavata, la maggiore, 3)
E se goder non posso, almen no 'lveggia
3.1: (recitativo, c)
Valli che di Fileno
4.1: (aria cavata, sol maggiore, 3/2)
Fermate, oh Dio,
5.1: (recitativo, c)
Sì, sì, sì, voglio morir
6.1: (aria, la minore, 3/2)
O cara libertà che vivo persi
7.1: (recitativo, c)
È la via d’Acheronte a tutti aperta
8.1: (aria, la minore, 3/2)
E chi morir non sa, vita non merta

Trascrizione del testo poetico

[A]lpi nevose e dure
Per cui la notte e ‘l giorno
In traccia del suo core il cor passeggia
Nascondetemi pure
Quel sol, che al sol fa scorno
E se goder non posso, almen no ‘l veggia.
Valli che di Fileno
Rispondeste sovente
A i queruli cordogli, a l’alte strida,
Hor nel gelato seno
Sepellite il dolente,
E se un foco m’avvampa un gel m’uccida.
E voi dolci pensieri,
Ma troppo ambitiosi,
Che per altri sentieri
La mia pace involaste
E i miei riposi fermate, oh Dio,
Troppo vi lusingate,
Sperando nel mio sen costanza e fede
Ottener non desia chi troppo chiede.

Sì, sì, sì voglio morir.
Nacque libero il mio cor
Ma soggiace per amor
A tirannico martir.
Sì, sì, sì voglio morir.

O cara libertà che vivo persi,
E dalla morte spero,
Deh m’addita il sentiero
Onde a morir si va.
O cara libertà
È la via d’Acheronte a tutti aperta
E chi morir non sa, vita non merta.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PEu - Perugia - Università degli Studi di Perugia, Biblioteca "Fondo Antico Sala del Dottorato"
collocazione Cass. 23.7

Scheda a cura di Alice Sbrilli
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