Scheda n. 740

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1634

Titolo

Sostien diletta mia ch’a mio diletto / del Sig. Martino Pesenti cieco à Nativitate

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pesenti, Martino (1600c-1647/1648)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1634]

Descrizione fisica

P. 16-17

Filigrana

Non rilevata

Note

Il brano è corredato di sigle per l’esecuzione con la chitarra spagnola; al principio vi è l’indicazione: "Benché la presente aria è fatta per queste Ottave, si può però cantarvi sopra ogn’altra Otava".

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, fa maggiore, c)
Sostien diletta mia ch'a mio diletto

Trascrizione del testo poetico

Sostien diletta mia ch’a mio diletto
Senza cessar dalle tue labbra io penda
Ma co’l labro vermiglio il bianco petto
Avaritia d’amor non mi difenda
Né que’ degl’occhi al mio vorace affetto
Dispettoso rigor prego contenda
Morendo vivrò in te tu in me vivrai
Così ti renderò quanto mi dai.

Se nulla, e in noi di nostro e non v’ha loco
Cosa che possa tua dirsi, né mia
Se ’l mio cor non è mio molto non né poco
Come ’l tuo credo ancor che tuo non sia
Che se tu sei mia fiamma io son tuo foco,
E ciò che brama l’un l’altro desia
Poiché di propria mano Amor ha fatto
E fermato tra noi questo contratto.

Consenti pur, ch’io ti ribacci, e dammi
Ch’io te come tu me, stringa, e abbracci
Pungi ferisci, uccidi e svenir fammi
Fin che l’anima sudi, e ’l core aggiacci
Perpetuo moto habbia le lingue e doppi
Sien delle braccia, e delle labra i groppi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G.SC 5.E.5.1.8

Scheda a cura di Giulia Giovani
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