Scheda n. 7329

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Lilla vedi quel colle

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Sarro, Domenico Natale (1679-1744)

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

4 c. (99-102)

Filigrana

Filigrana non presente (non rilevata )

Note

titolo dall’incipit testuale

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gialdroni 1988: p.199 n.52

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
Lilla vedi quel colle
2.1: (aria, do minore, 3/4)
Se Nice è vaga
3.1: (recitativo, sol minore, c)
Tal'or li veggio ahi lasso
4.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Se lasciato il tuo rigor

Trascrizione del testo poetico

Lilla vedi quel colle
Che di tenere erbette
Lieto verdeggia.
Ivi la mia capanna umil sen giace
A cui vicina è quella di Tirsi
Ove la bella Nice
Compagna tua sovente
Viene a sfogar le sue pene
Con l’amato pastore
E tu crudel ben puoi
Farmi di lui più lieto e più non vuoi.

Se Nice è vaga
Tu sei più bella
Ma non sei quella
Nel compiacer
Se Tirsi è fido
Più fido io sono
Ma non son Tirsi
Poi nel goder.

Tal’or li veggio ahi lasso
Girsen di passo in passo
Cogliendo rose e aranti
E gigli ed Amaranti
Stretto nodo formando
Tirsi con uno ella con l’altro braccio
Ti chiamo tu non senti io piango e taccio.

Se lasciato il tuo rigor
Ivi forse un dì verrai
Mi dirai ò quanto è bello
Quel ruscello quanto è vago
Quel bel mirto quel bel fior.
Non vi è pianta che non ami
Non v’è augel ch’amor non chiami
Non v’è foglia che non voglia
Rinverdirsi al nuovo amor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
fondo 34.6.27
collocazione cantate 251.25

Scheda a cura di Marica Campisano
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