Scheda n. 7311

Già parmi già, che ’l Tebro al mar ribello
Renda il tributo al Bagno tuo vermiglio.
Già Pier destro gli arride e in grembo a quello,
Come in tranquillo sen, scorge il Naviglio.

E il sole Urban, quando al superno ostello
Tardo n’andrà dal suo mortale esiglio
Nel Bagno tuo, d’ogni Ocean più bello,
Vuol su l’Occaso suo tuffare il ciglio.

Felice Bagno, in cui stillò fecondo
Dal ciel di favi un nembo, acciò inondante
Con diluvi di gratie allaghi il mondo;

Ben sarai tu mentre incurnar regnante
Dovrai le terga allo stellato pondo,
Bagnato, in mezzo al mar, verace Atlante.