Scheda n. 7307

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

All’Eminentissimo Card. Astalli, che sempre diceva che le grandezze umane sono fallaci. S’allude al Palazzo d’Atlante dell’Ariosto, dove i Paladini incantati gioivano. Magica verga è il regio scettro e crea

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 3

Filigrana

Non rilevata

Note

Una copia manoscritta di tale testo è conservato insieme ad altri di Giovanni Lotti presso I-Fn.

Titolo uniforme

Magica verga è il regio scettro e crea. Forma non specificata, All'Eminentissimo Card. Astalli, che sempre diceva che le grandezze umane sono fallaci. S'allude al Palazzo d'Atlante dell'Ariosto, dove i Paladini incantati gioivano

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Magica verga è il regio scettro e crea,
Per prigion degl’eroi moli d’Atlante,
Ove infestante ai fascini il regnante,
Esser larva non sa, ciò che lo bea;

Sol per quei tetti augusti alma lincea
Vede ignota tra i risi andar l’istante,
Ch’ad eternar nel fallo un senno errante,
Finge d’eternitate esser l’idea.

Ah gigante pigmeo e chi del mento
La maschera ti svelle? e chi t’impera
Di comparir, qual sei, lieve momento?

Camillo il grande, ei regna e serba intiera
Del suo fral la notitia e sempre è intento
In fin dall’alba a contemplarla sera.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.2

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: