Scheda n. 6996

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1738-1868

Titolo

n°2. Porpora

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Porpora, Nicola (1686-1768)
possessore: Rossini, Gioachino (1792-1868)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1738-1868]

Descrizione fisica

1 Partitura (4 c. con numerazione da 38 a 43 presente solo su pagine dispari) ; obl. 215x300 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Sutton 1974: p. 217, n. 85

Descrizione analitica

1.1: (aria, re maggiore, c)
Pastorelle che piangete
2.1: (recitativo, c)
Empio rigor di troppo ingrata sorte
3.1: Allegretto(aria, re maggiore, 3/8)
Sorge la speme

Trascrizione del testo poetico

Pastorelle che piangete
So ben io che meste siete
Perché Irene vi lasciò.
Perché in voi più non risplende
Quel bel lume che m’accende
Ancor io piangendo vò.

Empio rigor di troppo ingrata sorte
A noi tolse la bella
Leggiadra pastorella.
Ogni ninfa lasciando, ogni Pastore,
Vinto da rio dolore
Membrando il lieto suo vezzoso aspetto,
Il bel dolce costume
E più de leggiadr’occhi il vivo lume.
Oh selve, oh rive, oh solitari monti,
Oh sassi, oh fiumi, oh fonti,
Quanto siete or ben più di noi felici
Se tra vostre pendici
Mirar potete la gentil sembianza
E il vieta a noi sì dura lontananza.

Sorge la speme
Fra tante pene
E ancor che finga
Pur mi lusinga
Che tornerà.
In quel momento
Un bel contento
Mi giunge all’alma
Che dolce calma
Mostrando va.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 12393.2

Scheda a cura di Giuseppe Migliore
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