Scheda n. 6845

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Porta scolpita nel core l’effigie di bella donna

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 158-159

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Che credete ch’io porti nel core. Forma non specificata, Porta scolpita nel core l’effigie di bella donna

Trascrizione del testo poetico

Che credete, ch’io porti nel core,
Onde avviene, che tanto sfavilli?
Porto impresso il bel volto di Filli
Colorito per mano d’amore.
Che credete, ch’io porti nel core?

Per formare sembiante si vago
A l’aurora, al sole, a le stelle
Tolse amre le pompe più belle
E dipinse di Filli l’imago;
Fu pennello
Il suo dardo rubello,
E coll’acque del mio gran pianto
I colori stemprar si dié vanto
Un suo servo chiamato il rigore.
Che credete, ch’io porti nel core? ecc.

Perché sdegno con frode severa
Non rapisca l’effigie adorata,
N’è la fede custode fidata,
La costanza n’è tesoriera.
Sol lo strale
Di arciera letale
Scancellarla dal seno avrà forza
In quel dì, che implacabile ammorza
De’ miei lumi il vitale splendore.

Che credete, ch’io porti nel core,
Onde avviene, che tanto sfavilli?
Porto impresso il bel volto di Filli
Colorito per mano d’amore.
Che credete, ch’io porti nel core?

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.209

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: