Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il testo poetico, con diverse varianti, corrisponde a quello di una cantata adespota schedata in Clori (cfr. scheda n. 484).
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
Del mio cor chi mi dà nova?
Egli appunto l’altro dì
Dal mio petto si partì,
E non so dove si trova.
Del mio cor chi mi dà nova?
L’alma mia, che senza core
Un momento star non può,
Or che il cor l’abbandonò
Fatta è preda del dolore.
Per soccorrer l’alma afflitta,
Derelitta,
Miei pensier sciogliete il volo;
Del suo duolo
A pietade ognun si mova.
Del mio cor chi mi dà nova?
So ben che un tempo fa
Adorator negletto
D’una fiera beltà,
Che con altero tasto
Disprezzando, superba, i suoi martiri,
A lei guerra intimò co’ suoi sospiri;
Dopo breve contrasto
Vinse gli sdegni e superò i rigori,
E degli affetti suoi
Possessor fortunato
Discacciò la fierezza,
Che sempre accompagnar suol la bellezza.
Soggiogati i fier nemici,
Ne la rocca del suo petto
Egli forse fa ricetto,
Lui gode i dì felici.
Chi del perduto cor brama aver nova
Lo cerchi in un bel sen, che là il ritrova.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione ARCA VII 24.206
Scheda a cura di Nadia Amendola