Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
Cara Filli invan tu pensi,
Ch’ogni oggetto m’innamori:
Così facili agli amori
Non si accendono i miei sensi.
Non ho di cera il core,
In cui rimanga ogni sembianza impressa;
È de la tempra istessa
Del più duro adamante,
Dove per far, che inciso
Restasse il tuo bel viso,
Più d’un dardo spezzò l’arciero infante;
Su l’altar del mio core
Con incostante idolatria d’amore
Non offro ad ogni dea vittime e incensi.
Cara Filli invan tu pensi ecc.
Per te sola avampo e ardo
Di Cupido in servitù,
E lo stral d’un tuo bel guardo
Di servirmi ebbe virtù.
Or s’ài rai del tuo sembiante
L’alma mia languendo sta,
Deh concedi al core amante
Un sol lampo di pietà;
Che contenta soffrirà
Nel possesso di mercé
La mia fé
Pene acerbe e affanni immensi.
Cara Filli invan tu pensi,
Ch’ogni oggetto m’innamori:
Così facili agli amori
Non si accendono i miei sensi.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione ARCA VII 24.204
Scheda a cura di Nadia Amendola