Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo per musica a stampa
Data
Data certa, 1674
Titolo
Non deve bella donna incrudelirsi troppo con chi l’ama
Presentazione
Legami a persone
autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)
Fa parte di
Pubblicazione
Copia
Descrizione fisica
Parte seconda, p. 136-137
Filigrana
Non rilevata
Note
Il testo poetico è messo in musica in una cantata attribuita a Giacomo Carissimi (vedi Bibliografia). Un esemplare è schedato in Clori (scheda n. 1639 a cura di Vera Alcalay).
Titolo uniforme
Bisogna contentarsi. Forma non specificata, Non deve bella donna incrudelirsi troppo con chi l’ama
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Bisogna contentarsi
O Filli mia, né incrudelir di più,
All’or, ch’in servitù
Tu vedi i cori inceneriti ed arsi
Bisogna contentarsi.
Miri il cor tra fiamme ardenti
Avamapare ai tuoi splendori,
E ostinata ne’ rigori
Del suo duol non ti contenti;
E bench’egli si lamenti
Non gli giova il querelarsi.
Bisogna contentarsi ecc.
Contro un’alma, che sospira
Tra il rigor d’aspre catene,
Correr sempre non conviene
Così rapida nel’ira;
Che se un’arco assai si tira
Suol poi subito spezzarsi.
Bisogna contentarsi
O Filli mia, ne incrudelir di più,
All’or, ch’in servitù
Tu vedi i cori inceneriti, ed arsi
Bisogna contentarsi.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.194
collocazione ARCA VII 24.194
Scheda a cura di Nadia Amendola