Scheda n. 6789

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Non s’innamori chi è sventurato

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 84-85

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Osservate, che disgrazia?. Forma non specificata, Non s’innamori chi è sventurato

Trascrizione del testo poetico

Osservate, che disgrazia?
Vuole amor, ch’io viva amante
Di bellezza a me incostante,
Che de le pene mie non è mai sazia.
Osservate che disgrazia?

Un ch’è amante e non hà sorte
Si prepari a ogni sciagura,
Poiché fanno empia congiura
Contro lui rigore e morte;
E tra rigide ritorte,
Se un bel volto amar pretende,
Con serissime vicende
Lo tormenta fortuna e amor lo strazia.
Osservate, che disgrazia? ecc.

Come ardito amar tu vuoi,
O mio cor, senza fortuna
Un bel viso, in cui raduna
Tutti il sole i raggi suoi?
Frena il volo ai pensier tuoi,
Ch’è follia d’amante stolto
Senza sorte amare un volto,
Ch’anche gli Dei d’adorarlo avrian per grazia.

Osservate, che disgrazia?
Vuole amor, ch’io viva amante
Di bellezza a me incostante,
Che de le pene mie non è mai sazia.
Osservate che disgrazia?

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.154

Scheda a cura di Nadia Amendola
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