Scheda n. 6787

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Mercede promessa da bella donna ma scaltramente prolungata

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 81-82

Filigrana

Non rilevata

Note

Testo intonato da autore anonimo (cfr. I-Nc 33.4.15, c. 59: sopra la prima carta è riportato il nome "Cicinelli" cancellato conn un tratto di penna).

Titolo uniforme

O qui sta il punto. Forma non specificata, Mercede promessa da bella donna ma scaltramente prolungata

Trascrizione del testo poetico

O qui sta il punto;
Cominciamola a discorrere;
Sempre volete voi l’alma soccorrere,
Ma qual felice dì non è mai giunto.
O qui sta il punto.

Il debitor, ch’è scaltro,
Se a caso un dì nel creditor s’affronta,
Mille guai gli racconta,
Dice poi, ci vedrem domani o l’altro;
Onde il buon creditore a lui da fede,
Ma il giorno del pagar giammai non vede.

Così voi mi rassembrate
Un astuto debitore,
Che di giorno in giorno al core
I contenti prolungate;
Ne mi giovan le querele,
Che del mio servir fedele
La dovuta mercede io mai non spunto.
O qui sta il punto ecc.

Da nemico possente
Assediato il Popolo Pisano,
Con brama impaziente
Il soccorso attendea, ma sempre invano;
Si rese alfine, e ‘l tezo dì trascorso
De la resa di lui, giunse il soccorso.

Così voi soccorrerete
Il mio cor, che per voi langue,
Quando reso affatto esangue
Di già estinto lo vedrete;
E il soccorso, ch’ebbe Pisa
A me par, che in simil guisa
Sarà quello, che a me darete appunto.

O qui sta il punto;
Cominciamola a discorrere;
Sempre volete voi l’alma soccorrere,
Ma qual felice dì non è mai giunto.
O qui sta il punto.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.152

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: