Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Corrispondenze con il libretto L’Oristeo travestito, Favola drammatica per musica di Giovanni Faustini, dedicata ad Alfondo II d’Este, (Bologna, per Giacomo Monti, 1656), I:XV, I-Rn, 35. 4.G.14.6. Questo libretto presenta varianti da L’Oristeo di Faustini (musica di Cavalli), 1651, I-Rn, 40.9.B.14.5. L’aria Che pensi Aurinta, il recit. e l’aria Son ferita io ben lo so non figurano nel libretto del 1651. Varianti anche nella parte finale dell’aria, da Sorge l’alba e mora il dì che non figura in entrambi i libretti.
Nel libretto il nome del personaggio è "Corinta".
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Aurinta, A, Ma già che qui soletta o debile ristoro
Aurinta, A, Son ferita io ben lo so
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A, Spera , spera mio core
Aurinta, A, Sorge l'alba e mora il dì
A, Ma s’io ami sì o no
Trascrizione del testo poetico
Che pensi Aurinta?
Ti duol di quel laccio
Che l’alma t’ha vinta?
No, che mi sfaccio,
Se miro quel volto,
Che il core m’ha tolto.
Mio Trasimede,
Pur anco t’honoro,
Lasciate ch’io speri
Costanza, pensieri.
Ma già che qui soletta,
O debile ristoro
Mi lice, ah sì, mi lice
Ridire ai venti
I miei lamenti.
E frameschiar con l’aure i miei sospiri.
Chiedo respiri
Cedete a i lieti canti
Dolorosi miei pianti.
Aria
Son ferita, io ben lo so,
E tormento notte e dì;
E per medico non vo’,
Se non lui che mi ferì.
Dimmi amor, se guarirò.
Perché no?
Spera , spera mio core,
Che per piaga d’amor mai non si more.
Sorge l’alba e mora il dì
Sempre languendo sempre flebile sento il core [sic]
Né so dir se il crudo amore
Col suo dardo mi ferì.
So che termina in sospiro
Ogni fiato che respiro,
Ma s’io ami sì, o no,
Dir nol posso e non lo so.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ms.1438 (Cl.VIII Cod. XIII).33
Scheda a cura di Licia Sirch