Tipo record
Tipo documento
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Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Amor ti sta ne' sguardi
Povero cor
Dal dì che i tuoi bei lumi
Credo, o cara, al pianto mio
Trascrizione del testo poetico
Amor ti sta ne’ sguardi
Mia bella Fille, amor nel dolce riso
Ne’ labri porporini,
Nelle guance di rose e nel bel seno.
Né ti mira Fileno
Che dal sen delle labbra e dei begl’occhi
Non lo minacci Amore,
Lo stral non scocchi e non mi punga il core.
Povero cor,
Da quella fronte vaga
Ti fere amor,
Ma di più cara piaga
Chi mai languì?
Al mio dolor
Tu pace ancor non hai,
Povero cor,
Ma quant’è dolce mai
Penar così?
Dal dì che i tuoi bei lumi
S’incontraron ne’ miei, Fille amorosa,
Non dirò che t’amai, che mi piacesti,
Ma dirò che tal fuoco
Nell’alma m’accendesti,
Che ogn’altro ardore a questa fiamma è poco,
Ma che val ch’io tel dica,
Parlano i sospir miei, parla il mio pianto,
Il pallor del sembiante,
Il tremar delle labbra a te d’appresso,
E questo cor istesso
Benché nascoso in sen, nelle pupille,
M’appar sovente e dice:
Languo d’amor per Fille.
Credi, o cara, al pianto mio,
Pensa ch’io
T’amo e vivo sol per te.
Pria vedrai
Bruno il sole e senza rai
Ch’al tuo cor manchi di fé.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Manoscritti
collocazione LSM 85/3.1
Scheda a cura di Marco Bizzarini