Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
In testa alla composizione il nome Teresa de Cardenas; per luogo redazione cfr. Bibliografia. Stessa mano di a I-Mc, Fondo Noseda , O.43.11 e I-Mc, Fondo Noseda , O.43.12.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Tace il labro, e geme il core
S, Deh per pietade almeno
S, Vieni dal core
Trascrizione del testo poetico
Crudelissimo Amore
Io delle pene tue più non pavento
Son giunta a quel tormento
Di cui trovar non puoi
Il più fiero o il maggiore ai sensi tuoi
Star vicino al suo bene
Né poter dire io t’amo
E’ una pena sì fiera
Che per l’ecceso suo
Sembra sembra chimera.
Tace il labro, e geme il core
Che in Amore
Si consuma e nol può dir
Vieni oh Dio deh vieni ò morte
Se la sorte
Rende muto il mio languir.
Deh per pietade almeno
Meste pupille mie
Dalle voci del cor fatte loquaci
Ridite alla mia vita
Con un pietoso sguardo
Ch’io muta mi consumo e pero ed ardo,
E se fia che non v’oda
O che sentir non voglia i vostri accenti
Parlino in lor favella i miei tormenti.
Vieni dal core
Caro sospiro
E all’or che miro
L’amato bene
Digli ch’io l’amo.
Che se gl’è nota
Del cor la face
Che mi consuma,
E pur mi piace
Altro non bramo.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione O.43.14
Scheda a cura di Giulia Accornero