Scheda n. 646

Sono amante e son fedele
Tu non m’ami e sei crudele.
Ah ben mio col tuo rigore
Fai gran torto alla beltà

Già che sei tanto vezzosa
Esser dei meno ritrosa
Non conviene al tuo bel core
Meco usar tal crudeltà.

Ah se corrispondesse,
Bella Mizia mia adorata,
All’immenso amor mio
Picciol raggio di tenera pietade!
Io spererei che grata
Ti mostreresti un giorno
E che men fiere mi saran tue luci.
Oh quanto, oh quanto per me fatali
Se nel punto istesso ch’io
Le adoro e riguardo,
Aggiungo fiamma a fiamma e dardo a dardo.

Ah no, bell’idol mio, con altr’asprezza
Non offender più la tua bellezza!
E se render amor non mi vorrai,
In premio almen di tanta mia costanza,
Io contento ne son, dammi speranza.

Con petto ignud’e forte
Va ad incontrar la morte
Intrepido guerriero
Che spera in mezzo all’armi
Di farsi vincitor .

Così bell’idol mio
Senza mai sgomentar
Mi offro del cieco dio
Gl’assalti poi che spero
D’abbattere il tuo rigor.