Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Penai ma dolce pena
Se qual farfalla al lume
Più bella face
Ma come all'or che spira
All'hor fuggi dal sen
Trascrizione del testo poetico
Con troppa gelosia
Cercai lunga staggione
Di custodir la pace all’alma mia.
Qual canto visse il core,
Sordo si fece alle lusinghe, ai vezzi,
Sempre con suoi disprezzi
Rise alle pene altrui, rise d’amore.
Al fin vaga sirena,
Che brugiava e languiva al mio bel foco,
Amor destommi in seno a poco a poco
E pose all’alma mia l’alta catena.
Penai, ma dolce pena
Mi distillava al cor
Il genuino amor
A poco a poco.
Con versi di sirena
Ei mi facea gioir
E il cor facea languir
Ma in dolce foco.
Se qual farfalla al lume
D’intorno ai lumi suoi mi raggirai,
Qual Clizia al biondo nume
Ella volgeva in me l’accesi rai.
Se mai sciolto in sospiri
Sfogava in parte le mie dolci pene
Con soavi sospiri
Accolti erano in sen dal caro bene
E se dicea oh Dio, cara t’adoro,
rispondeva ben mio per te mi moro.
Più bella face
Più dolce ardore
Il dio d’amore
Già mai formò.
Ne con tenace
Laccio più fido
Il dio di Gnido
L’alme annodò.
Ma come all’or che spira
Zeffiro lusinghiero
E move l’onde,
dolei a baciar le sponde,
E placido e soave il mar si mira
Che fiero in un istante
Si vede al sibilar d’Eolo baccante,
Così spietato amore.
Tirannia crudele
Cangiò gli miei contenti in fier dolore,
Quando la bella mia
Face infedele.
All’hor fuggì dal sen
Di pace il bel seren
E sol rimase al cor
Un sì fiero dolor
Che fa languire.
Né lontananza ria
Fugò dall’alma mia
L’imagine infedel
Che rigida e crudel
Mi fa morire.
Risorse online
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione L.16.9.1/14.9
Scheda a cura di Simona Di Martino