Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Una cartulazione errata è barrata e sostituita da una a matita; è presente un’antica cartulazione (35-39).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Sotto l'ombra d'un faggio
Filli mia chi ha il cor piagato
Che non fè, che non disse a tali accenti
Vieni oh Tirsi in questo seno
Trascrizione del testo poetico
Sotto l’ombra d’un faggio,
Piangente e sospirante
Stava Tirsi il pastor di Filli amante
Quand’ecco in quell’istante
Vidde apparir la bella
Alla face gemella,
Ardea l’aura d’intorno,
Ardea il fior su la riva e l’onda stessa
Per non ardere anch’ella a tanta face
Sciolse gl’argenti e diventò fugace,
Allora il Dio d’Amor ch’ivi d’intorno
Scherzava fra l’erbette
Per accrescer le fiamma ai cori amanti
Le labbra a un tempo aprì
E a lusingar l’ardor cantò così:
Filli mia chi ha il cor piagato
Corre in braccio alla beltà
Né sanar può la ferita
Chi lontan da la sua vita
Sempre in duol penando sta.
Che non fè, che non disse a tali accenti
La pastorella amante
Tutta lieta e festante
Tosto lasciò gl’armenti,
Corse in braccio al suo bene
E diè libero il varco a questi accenti:
Vieni oh Tirsi in questo seno
Il tuo duol a consolar,
Troppo caro è a un cor che adora
L’idol suo poter mirar.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 261 (=34.5.10).19
Scheda a cura di Giulia Giovani