Scheda n. 6292

Tipo record

Scheda singola

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1712

Titolo

Vaticini di Pace / Cantata a quattro voci con V.V. / Per il SS.mo Natale / Del Sig.r Antonio Caldara / Composta per S.E. Il Sig.r Pñpe. Ruspoli / nell’Anno 1712 per il d.to giorno Natalitio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
autore del testo per musica: Gini, Paolo

Pubblicazione

Roma : copia, 1712

Descrizione fisica

1 partitura (62 c.) ; 280x205 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Vaticini di pace. Cantata

Organico

Tenore, 2 soprani, contralto, 2 violini e continuo

Descrizione analitica

1.1: Allegro-Adagio-Allegro (Pastorale)(sinfonia, si♭ maggiore, c, 12/8)
2.1: (recitativo, c)
Core Umano, Bella Pace ove sie?
3.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, c)
Core Umano, Pace bella riedi a noi
4.1: (recitativo, c)
Pace, O folle umano core
5.1: Allegro(aria, do maggiore, c)
Pace, Vuoi Pace al core
6.1: (recitativo, c)
Pace / Amor Divino, Pace son io de giusti amica solo
7.1: Amorosa e larghetta(aria, fa maggiore, 3/4)
Quel bianco latte che vai succhiando
8.1: (recitativo, c)
Giustitia, Che dici, che pretendi Amor Divino
9.1: Allegro(aria, re minore, c)
Giustitia, Da nemica ultrice Spada
10.1: (recitativo, c)
Core Umano / Giustitia, Gravi tanto l'offese
11.1: Presto(aria, mi maggiore, c)
Giustitia, Sì, sì perirà
12.1: (recitativo, c)
Core Umano / Amor Divino, Ohime, chi mi soccorre, oh Dio che sento!
13.1: Allegro(aria, sol maggiore, c/)
Amor Divino, Amor trionferà
14.1: (recitativo, c)
Amor Divino / Core Umano, Non perirai, nono, sarà tuo scudo
15.1: Andante(aria, la minore, c)
Core Umano, Giustitia vuol ch'io pera
16.1: (recitativo, c)
Pace, Giustitia se non vuoi d'un empio core
17.1: Larghetta(aria, fa maggiore, 12/8)
Pace, Quel Pargoletto
18.1: (recitativo, c)
Giustitia, A lagrime si belle
19.1: Andante(aria, la♭ maggiore, c)
Giustitia, Già mi sento intenerir
20.1: (recitativo, c)
Pace /Giustitia, O Pace amata e cara
21.1: a 2(aria, sol minore, 3/4)
Pace / Giustitia, I tuoi baci, che prendo
22.1: (recitativo, c)
Core Umano, Di Giustitia, e di Pace
23.1: Allegro(aria, mi♭ maggiore, c/)
Core Umano, Bella notte in cui risplende
24.1: (recitativo, c)
Amor Divino / Core Umano, Vedesti o Core Uman per mia grand'opra
25.1: (aria, la maggiore, 2/4)
Amor Divino, No, no, non più crudel
26.1: (recitativo, c)
Pace, Su questo eccelso monte
27.1: Allegro(aria, sol maggiore, 3/8)
Pace, La clemente amica stella
28.1: (recitativo, c)
Core Umano / Amor Divino, O fortunato cor, mondo felice
29.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, c)
Amor Divino, Quanto dolce, quanto cara

Trascrizione del testo poetico

Core Umano
Bella Pace ove sei?
Gioja del core uman dove t’ascondi?
Miro solo di Marte
Spettacoli funesti, e te non vedo
Care spiaggie latine
Nido di bel riposo
Prive ancor voi del mio tesoro amato!
Misero cor; e quanti,
Oh Dio, timpani, e trombe
Ruban il dolce sonno a gl’occhi miei.
Bella pace, ove sei?

Core Umano
Pace bella riedi a noi
Te sospira, e brama il cor
Se non vuoi, ch’egli giulivo
Del tuo vago, e verde olivo
Provi tutto
Dolce il frutto
Fanne almen, che [Io] veda il fior.

Pace
O folle umano core
A che tante querele?
Quella Pace trovar e come speri,
Se tuo fallo esecrando
E dal mondo, e da te le diede il bando;
Piangi l’antico errore,
Drizza gl’affetti al cielo, e poi vedrai
Co’i timpani sonanti
Gl’oricalchi ammutir, l’Italia in calma,
Ogni cor fra le gioie, in Pace ogn’alma.

Pace
Voi Pace al core,
O core umano,
Che lieta torni,
Pace a tuoi giorni,
Torna, deh torna tu ancor’a dio
Dal tuo signore
Se vai lontano
Saran vicine
Le tue ruine,
Di bella Pace vano il desio.

Pace/Amor Divino
Pace son io de Giusti amica solo;
Lungi dall’empio cor men fuggo, e volo
Deh perché mio signor al popol tuo
Non accorri pietoso
Là dove in seno a martial furore
Geme oppresso, et afflitto?
Forse per gran delitto
Di chi t’offende ogn’ora
Lasci cader l’orribile flagello?
Pur troppo è ver che quello
Chiamò dal Ciel vendetta;
Ma vero è pur mio dio ch’oggi nascendo
Frà miseri mortali
Clemente più che giusto amor ti rese,
Poiche rechi la pace a chi t’offese
Su dunque la Clemenza
Regni solo e trionfi al reo condona
Et al mondo fedel, Pace ridona.

Amor Divino
Quel bianco latte,
Che vai succhiando
Da poppe intatte
Di vergin pia
Figlio a Maria
Sacro bambin:
Passi dal petto
Al cor stillando
Tenero affetto,
Pietà, perdono;
E sia bel dono
D’Amor Divin.

Giustitia
Che dici, che pretendi Amor Divino
Dal celeste Bambino?
Troppo son tue richieste alte, importune;
La Giustitia non vuole,
Che l’errore impunito
Gonfio del suo fallir sen vadi altero;
Chi spesso il Ciel offende
Col perdon ostinato ei più si rende.
Su su dunque alle straggi:
Impiagate uccidete, armi, saette,
Fate del Giusto Dio giuste vendette.

Giustitia
Da nemica ultrice spada
Pera si, l’iniquo cada
Del furor vittima esangue.
Divien piaga più ritrosa
Se la tratta man pietosa;
Al rigore
Duro il core
Cede sol e vinto langue.

Core Umano / Giustitia
Gravi tanto l’offese
Sono del Core Uman, o grande Astrea
Di castigo maggior tua colpa è rea.
Peccai, pietà, perdon; prometto emenda.
Chi peccò, non pietà, ma morte attenda.
Dunque perir degg’io?
Così vuole ragion, giustitia e dio.
Un dio d’amor, di belle gratie ornato?
Di sdegno ancor, e di flagelli armato.
Chi padre di pietà, s’appella, e come?
Delle vendette pur’ ei canta il nome,
A piè del tribunal eccelsco, e santo
Darà pentito il cor mercè di pianto;
Non è prezzo condegno
All’enorme delitto, e fallo indegno.
Perir vedrassi umiliato un core
Condanni la cagion del proprio errore.

Giustitia
Sì, sì perirà,
E l’orrido scempio
Di specchio, d’esempio
Al mondo sarà.

Core Umano/Amor Divino
Ohimè chi mi soccorre, oh Dio, che sento!
Core Uman di che temi?
La Giustitia pavento
Non paventar, habbi di me fidanza
Trionferò di Lei, di sua possanza.
Aria: Amor Divino
Amor trionferà
Non paventar o Core
Spera, spera in Amore;
Con braccio invitto, e forte
L’arco, lo stral di morte
Di man le toglierà.

Amor Divino/Core Umano
Non perirai, no no; sarà tuo scudo
Il petto d’un fanciullo ancor ch’ignudo.
O Giustitia, e Amore
Troppo discordi accenti.

Core Umano
Giustitia vuol, ch’io pera;
Amor mi dice spera;
Provo nel tempo stesso e gioia, e pena.
Speranza mi rincora
Timor m’affligge ogn’ora,
Quella nudrisce il cor, ei l’avvelena.

Pace
Giustitia se non vuoi d’un empio core
Le voci udir, e i pianti,
Ode cortese almeno
Dell’infante divino
Gl’innocenti vagiti,
Dolci d’amor, e di pietade inviti.

Pace
Quel pargoletto
Da falce stretto,
Che senti piangere
Piange per frangere
L’aspro tuo Cor.
Di stille tante
Sarai sprezzante?
Al suono amabile
Sorda, Implacabile,
Sdegnata ancor?

Giustitia
A lagrime si belle,
A voci si amorose
Giustitia che farai?
Abbattuta mi vedo,
Resister più non posso, e vinta cedo.

Giustitia
Già mi sento intenerir,
E commover a pietà.
Chi bambin sul fieno giace
Non più guerra, ma vuol pace,
Risanar, e non ferir,
Vuol Amor, non crudeltà.

Pace/Giustitia
O Pace amata, e cara
O mia fida Germana,
Progi o bella, deh progi amico il braccio
Ecco stendo la man, io già t’abbraccio.

A 2: Pace /Giustitia
I tuoi baci, che prendo
Più dolci a te li rendo;
Non cangeran mai tempre,
E viveranno sempre
In vincolo tenace
La Giustitia / La Pace.

Core Umano
Di Giustitia, e di Pace
Cari giocondi amplessi;
Soavissimi baci,
Dolce lega d’affetti
O quanto al Core Uman, o quanto piaci.
Sacra notte tu sei
Di nodo di felice
Teatro, e spettatrice,
Notte bella, e serena
Di Luce adorna, e più di gratie piena.

Core Umano
Bella Notte in cui risplende
Di Giustitia un sol Clemente;
Sol che accende l’ombre intorno
E dall’ombre nasce un giorno,
D’ogni Giorno il più lucente.

Amor Divino/Core Umano
Vedesti o Core Uman per mia grand’opra
Sposate a tuo favor Giustita e Pace.
Che più tuo cor desia?
Che di Pace comun il gaudio sia.

Amor Divino
Vanne, festeggia pur: gia su tre monti
Di clemenza regnante
Vaga stella s’ammira,
Che foriera, di gioie in chiare cifre
Con aspetto giocondo
La Pace universal predice al mondo.

Amor Divino
Nò nò, non più crudel,
Sarà placato sì, Clemente il ciel;
A le preghiere, al pianto
Del pio pastor, e santo.
Vedrà l’uman desire,
Spente di Marte l’ire,
Con sorte avventurata
Spuntar l’Iride amata
Sopra del caro a Dio Popol fedel.

Pace
Su, questo eccelso monte
Che da bugiardi vati
Ebbe l’antico nome, et hora il prende
Dagl’adorati, e santi
Infallibili oracoli divini
Spera vederne o core
Avverati di pace i vaticini.

Pace
La Clemente amica stella
Qual accesa in ciel facella
Via di pace additerà:
Da tre monti un’alba d’oro
A scoprir il gran tesoro
Chiara, e bella sorgerà.

Core Umano / Amor Divino
O fortunato cor; mondo felice
Quanto sperar ne lice
Da si bell’alba, e si clemente stella.
Spirti beati intanto,
Che volate d’intorno al sacro speco
Sciogliete al suono, al canto
Le cetre armoniose, i dolci labri
E con eco festiva
Odasi rimbombar per piani, e monti
Pace si, non più guerra.
Gloria al sommo fattor, e pace in terra.

Amor Divino
Quanto dolce, quanto cara
Pace sei, Pace gradita.
Tu ridoni al mar la calma
Sola dai diletto all’alma
E richiami al cor la vita.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.796

Scheda a cura di Magdalena Boschung
Ultima modifica: