Scheda n. 6213

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1673-1690

Titolo

Sedeva un giorno Eurindo / [di Carlo Grossi]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Grossi, Carlo (1634-1688)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 17v-30r

Filigrana

Non rilevata

Note

Nome dell’aut. dall’edizione de La cetra d’Apollo di Carlo Grossi, Venezia, 1673 (cfr. scheda 44).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Trascrizione del testo poetico

Sedeva un giorno Eurindo
Sovra il margo d’un rio
Dove natura vegetabil tapetto
A scorno degl’Etiopici lavori
Trapunse d’herbe e ricamò di fiori,
Prese in mano la cetra
Di cui Febo insegnoli arte maestra
E sui numeri armonici scherzando
Pianse così cantando.

Mio core che speri
Non mai bianca fede
Daran per mercede
Quei rai che son neri.

Non sperar a tuoi dolori pace più
Se due mori t’hanno posto in servitù.

A quel lume sì fosco
Chiaro non vedi ancora
La tua sorte funesta
Qual nere pompe a la tua morte appresta.

Puppilla annerita
Con linea lethale
Ti segna la vita.
S’a questi consigli
Mio cor non ripigli
Il calle smarito
Urti in carboni accesi e sei spedito.

Così Eurindo sconsolato
Favella al tuo core inamorato.

Ma l’incauto fatto alato
Vani audaci dispiegò.
A la luce ch’adorò
Qual pirausta egli credé
Di nutrirsi entro l’ardore
Ma farfalla poi cadé:
A quel gemino splendore
A la luce ch’adorò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
collocazione Mus.G.306.3

Scheda a cura di Licia Sirch
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