Scheda n. 6178

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1690

Titolo

Oda il pianto di Clorilla / [Carlo Grossi]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Grossi, Carlo (1634-1688)

Fa parte di

(n. 3312/5)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 33v-38v

Filigrana

Non rilevata

Note

Nome dell’Aut. nell'edizione de La Cetra d’Apollo di Carlo Grossi, Venezia, 1673.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Lodi 1923: p.164
Sirch 1999: p. 97-106

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, 12/8)
S, Oda il pianto di Clorilla
%C-1$bB@12/8 4.-2.''D4.D/4.DDDG/xFD8GF/
2.1: (c)
S, Partito era Fidauro
3.1: (passacaglia, sol minore, c3)
S, D'un intenso alto dolor
4.1: (refrain, sol minore, c)
S, Pianga al pianto di Clorilla

Trascrizione del testo poetico

Oda il pianto di Clorilla
Chi non sa che sia pietà
E se in pianto in cor non stilla
Non è umano o cor non ha.

Partito era Fidauro
E di fortuna rea
Seguia la guida incerta
Sotto l’aspro tenor de la sua stella
Che della fida amica amata e bella
Disgiunto il piè ma non il cor avea.
Ardea Clorilla intanto
Abbandonata e sola,
E in sospiri,in singulti
Chiamava l’aure a mitigar gl’ardori
Sin che loquaci alfine
Aprì sparsi di pianto i suoi dolori.

D’un intenso alto dolor
Deh qual speme havranno i lai
Di’ mio ben, di’ mio cor, di’:
Se più meco un dì sarai
Se sien brevi se sien cari
Se sien dolci ancor miei guai.
Quando quando quel dì verrà
Ch’io t’accolga o speme mia
Quando mai quel dì sarà
Ch’in mie braccia ancor tu sia
Ch’io t’abbracci ch’io ti stringa
Ch’io ti baci anima mia.

Pianga al pianto di Clorilla
Chi non sa che sia pietà
E se in pianto in cor non stilla
Non è umano o cor non ha.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
collocazione Mus.F.1533.5

Scheda a cura di Licia Sirch
Ultima modifica: