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Tipo documento
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Legami a persone
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Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
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Trascrizione del testo poetico
Lasciato in abandono il gregge intiero
Non ha il fido pastore
Di tante pecorelle alcun timore,
Queste all’ombra di un orno
Pascono i fiori intorno
Al dolce sussurrar d’amica auretta.
Egli intanto s’affretta,
Gira la selva, erra la valle, e chiama
Quell’una che fuggì trovar ei brama.
La richiama pietoso, e grida, e dice:
Infelice che sei,
Non odi, o pecorella, i gridi miei.
Se incontri il lupo mai
Misera, che farai,
Chi ti difenderà?
Credi, che se non riedi
Se sprezzi la mia voce
Quell’empio, quel feroce,
Al fin ti svenerà.
La cerca impaziente
E sente intorno al core
Dell’agneletta sua che fier dolore!
Se la ritrova al fine
Ne giubila, ne gode,
Quanto lieto l’abbraccia
E mentre al chiuso ovil ritorna e viene
Sovra gli omeri suoi cara la tiene.
Peccator, tu sei quella
Pecorella smarrita
Il pastor è Giesù che a sé t’invita.
E tu fugi, o sventurato,
Troppo ingrato a tant’amor
Odi, chiama il tuo signor,
Rispondi e vieni.
Ancor fugi, e ti nascondi
Né rispondi, oh dio chi sà.
Se egli più ti chiamerà
Se ti trattieni, e tu fugi.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione A.50.16
Scheda a cura di Marta Cattoglio