Scheda n. 5812

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Metamorfosi / Del Sig.r [!]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Francesco Lanciani, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 81r-104v

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione sopra l’incipit; il n. del copista è indicato sulla base degli esempi in Marx-Watanabe (v. Bibliografia)

Titolo uniforme

Insegnatemi tormenti. Cantata, Metamorfosi

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Insegnatemi tormenti
%C-1$bB@c =2/2-6{'B''C}{DE}8FG.F6E/
1.2: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Additatemi il sentiero
2.1: (recitativo-arioso, c)
S, Voglio morir né trovo
%C-1$bB@c ''4D8DD'4.B8A/
3.1: Allegro(aria, do minore, 3/8)
S, Deh fulminatemi
%C-1$bB@3/8 8''GCD/.bE6D8C/
3.2: Adagio(aria, 3/4)
S, Ma no fermatevi
%C-1$bB@3/4 4'GB''D/
4.1: (arioso, c)
S, Misero e sarà vero
%C-1$bB@c ''8.F6C4C8-CFC/
4.2: (arioso, c)
S, Amor perché mi festi
%C-1@c 8-''C4xF8-FFA/
4.3: Adagio(aria cavata, 3/4)
S, Tradir i cori et ingannar gli amanti
%C-1@3/4 ''4DExF/
5.1: (aria, sol minore, c)
S, Se non havessi
%C-1$bB@c =2/2-8-''D'.B6A/
5.2: (aria, sol minore, c)
S, Ti fuggirei
6.1: (recitativo-arioso, c)
S, Mentre così con disperati accenti
%C-1$bB@c 8''D'BB4.B8B/

Trascrizione del testo poetico

Insegnatemi tormenti
Qualche morte per morir
Ch’è troppo poco
D’amore il foco
Per far languir.

Additatemi il sentiero
Ch’all’inferno guidi un cor
Se non ha sorte
Di darmi morte
Il mio dolor.

Voglio morir né trovo
Pena bastante ch’a morir condanni
Perché sono al mio cor sì consueti
I tormenti i dolori
Che per mio male
Mi tridate [i.e.] d’amor vivo immortale.

Deh fulminatemi
crudeli cieli
con empietà.

Ma no fermatevi
Che sono stato
Già saettato
Da una beltà.

Misero e sarà vero
Che bramando morir morte ritrovi
E qual barbara stella
Al mio natale influì questa sorte?

Amor perché mi festi
Arder al balenar di due pupille
Se poi doveva il core
Infelice penar entro all’ardore.
Ah nume traditor Proteo bugiardo
Così così ti vanti
Tradir i cori et ingannar gli amanti.

Se non havessi
Catene al piè
Tu scorgeresti
Ciò che faria
Contro di te.

Ti fuggirei
Come crudel
Ti sgridarei
Come spergiuro
Come infedel.

Mentre così con disperati accenti
Sfogava al fin sue pene
Cadde appresso dal duolo in seno all’herbe
E dai lumi sciogliendo humor dolente
Si vidde in un balen dal suol ch’uscio
Dal suo pianto una fonte e nacque un rio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2489.5

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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