Scheda n. 5808

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Sdegno / Del Sig.r Ber.o Gaffi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Gaffi, Tommaso Bernardo (1667-1744)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Francesco Lanciani, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 1r-16r

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione sopra l’incipit; c. 16v vuota; il n. del copista è indicato sulla base degli esempi in Marx-Watanabe (v. Bibliografia)

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Presto(aria, la maggiore, c)
S, Amore all’armi
%C-1$xFC@c =3/4-8-''EC'A4-/
1.2: Adagio(aria, si minore, 3/4)
S, Ma come ferire
1.3: (aria, la maggiore, c)
S, Mio sdegno all’ire
1.4: Adagio(aria, si minore, 3/4)
S, Ma ferma che fai
2.1: (recitativo, c)
S, Pensieri delirate
%C-1$xFC@c 8-''E'AAAxGBB/
3.1: (aria, si minore, 3/8)
S, Se mi ha fatto il Dio d’amore
%C-1$xFC@3/8 =4/{8''DE}F/
3.2: (aria, si minore, 3/8)
S, Se vai chiudo dentro il petto
4.1: (recitativo, c)
S, No che contro l’infida
%C-1$xFC@c '8.A6A''8D6DC/
4.2: Ardito(aria cavata, la maggiore, 3/8)
S, Ha possanza maggior sdegno ch’amore
%C-1$xFC@3/8 '4.A/B/

Trascrizione del testo poetico

Amore all’armi
Che vendicarmi
Vò dell’infida
Che m’ingannò.
Ma come ferire
Io posso s’ardire
Nell’anima amante
Bastante non ho.

Mio sdegno all’ire
Che vò punire
Quella crudele
Che mi tradì.
Ma ferma che fai
E come potrai
Piagar chi d’amore
Il core ferì.

Pensieri delirate
Io crudel col mio ben e come mai
Omicida di Filli esser poss’io?
Se trafiggo colei piago il cor mio.

Se mi ha fatto il Dio d’amore
Prigionier di sua beltà
Non può questo core
Rivolto a suoi danni
Con modi tiranni
Usar crudeltà.

Se vai chiudo dentro il petto
Puro cor alma fedel
Non posso sdegnato
Con fiero desio
Ver l’idolo mio
Mostrarmi crudel.

No che contro l’infida
Esser deggio crudele
E il tradito mio amor brama vendette
M’assolveran dal giuramento i Dei
Che se fu nell’amar Filli spergiura
Sdegnerò l’incostante
Quanto fedel l’idolatrai amanate
Ch’in alma generosa e in nobil core
Ha possanza maggior sdegno ch’amore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2489.1

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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