Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
%F-4$bBE@3/8 {8,B8.A3'CD}{8,F6GA8B}
%F-4$bBE@c/ 2,F4.8bA2B4.'C8D
Trascrizione del testo poetico
In questa lontananza
Crudel che mi dà morte
Ah, se un giorno la sorte
Mi facesse goder l’idolo mio.
Quanto, deh, quanto, oh dio,
Fortunato sarebbe il fido core
Nel bel regno d’amore.
Forse non vi saria
O di me più felice o più contenta,
Ma se l’alma tormenta
Di lontananza ria dolor sì fiero
Spera invano contenti il mio pensiero.
Se non vedo il mio tesoro
Come, oh dio, goder poss’io
Senza pace e senza cor.
Ah, che senza il sol ch’adoro
Senza calma vive l’alma
E m’uccide un rio dolor.
Tanto vivo e respiro
Quanto la rimembranza
Dell’amato mio bene al cor dà vita.
E la speme gradita
Di riveder l’amata sua sembianza
Solo mancar non fa la mia costanza.
E pria che venga meno
Questa speme adorata
Che placa del mio cor la doglia ria
Son contenta spirar l’anima mia.
Dice il pensiero
Che vive in pene
L’amato bene
Dov’è, che fa
Ma il nume arciero
Risponde all’ora
Che brami ancora
Ti seguirà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione A.50.8
Scheda a cura di Marta Cattoglio